PEDAGOGIA NERA

"A me in certi momenti ha richiamato 'Giamburrasca', che è l'emblema del bambino combattuto fra 'diventare bravo' e tutti i suoi impulsi e bisogni che esplodono da ogni parte... Mi ha colpito il capire come ognuno di noi é 'vittima' di qualcun altro (la maestra, la preside, il padre, i bambini), fin quando l'uomo dalla coppola del colore del mare fornisce l'intuizione della possibilità di un modo diverso di guardare gli altri; mi ha colpito la discrepanza fra comportamento e parole degli adulti ("Lollo amore, sono ancora in cappotto, non ho tempo di guardare il disegno" e intanto avere il tempo di rispondere al cellulare")... Viene creata l'immagine di un mondo disperante, dove ognuno annaspa senza riuscire a 'vedere' gli altri, per fortuna viene anche offerta una possibile modalità di uscirne."
“Antonella io ti ringrazio per aver avuto la possibilità di ascoltarti e vederti. Mi hai emozionata mi hai commossa ma non ero nella situazione per poter esternare i miei sentimenti. Mi hai aperto nuovi pensieri su cui riflettere e ti ringrazio perché non siamo mai abbastanza pronti per fare la mamma la maestra l’insegnante di sostegno e la vita va troppo veloce per ricordarci di fermarsi ogni tanto ma fa bene ricordarlo. Grazie di tutto.”
“Grazie a te Antonella, davvero interessante e toccante, una bella opportunità questa formazione anche per un arricchimento personale oltre che professionale”
Previous slide
Next slide
immagine copertina Rutschky 1

Nel 2017, mentre lavoravo alla creazione dello spettacolo INFANZIA FELICE, ho iniziato a studiare la “Pedagogia Nera”, a partire dall’omonimo testo di Katharina Rutschky (Mimesis Edizioni), ovvero l’insieme dei metodi educativi violenti usati nei secoli scorsi per crescere i bambini come bravi adulti dediti all’obbedienza.

Mi sono subito resa conto di quanto fosse importante far sapere, a una platea il più vasta possibile, dove affondassero le radici della nostra rabbia repressa, del nostro senso di inadeguatezza, del maltrattamento che riserviamo a persone più deboli di noi, spesso proprio ai bambini. Soprattutto far sapere anche che:
i bambini cattivi non esistono, lo diventano

Botte, urla, colpevolizzazione e manipolazione psicologica ci hanno cresciuto forse (?) obbedienti, ma di sicuro sofferenti, spesso frustrati, persino rabbiosi, incapaci di ascoltare davvero i nostri bisogni e soprattutto quelli dei nostri figli e/o allievi. La Pedagogia Nera ha incoraggiato per secoli l’omertà familiare sulle violenze e le molestie a danno dei bambini, minimizzandone i traumi attraverso i “Ti sbagli”, “È per il tuo bene”, “Non è successo niente”.
Oggi i casi di stupro, il victim blaming, l’omolesbotransfobia, l’alcoolismo, le dipendenze affettive, sono stati messi in relazione con quanto vissuto nell’infanzia.

Grazie all’incoraggiamento del prof. Paolo Perticari, al quale dobbiamo l’arrivo in Italia del libro di Rutschky, di cui è curatore e autore dell’introduzione, ho costruito quindi intorno a questo tema un progetto più articolato.
Allo spettacolo ho affiancato laboratori sull’empatia, tavole rotonde, reading, nonché la divulgazione del libro di Rutschky attraverso una serie di video pubblicati su Instagram e YouTube.
Questo mi ha portato a collaborare con associazioni e imprese legate al mondo dei bambini, della scuola e della famiglia, come CESVI Onlus, con la quale abbiamo sviluppato un piano multidisciplinare che affianca al mio spettacolo laboratori e convegni in 5 province italiane particolarmente colpite dal maltrattamento infantile: Bari, Napoli, Pescara, Catania e Bergamo.

Il mio obiettivo è diffondere consapevolezza sugli effetti della pedagogia nera a quante più persone possibile, ovvero agli adulti, ormai ex bambini, per liberarsi dalla “mala educazione” tramandata e assorbita nei secoli, interrompendone così la trasmissione alle future generazioni e restituendo loro una vera infanzia felice.

Ho ricevuto il Premio Pulcheria 2024 per essermi distinta nella lotta alla violenza educativa, attraverso lo spettacolo INFANZIA FELICE  e il lavoro di divulgazione sulla Pedagogia Nera. Un premio che interpreto come un incoraggiamento a continuare.

Se vuoi sostenermi o contribuire al progetto, in questa pagina troverai i materiali del mio lavoro.
Condividili con la tua rete, con il tuo Comune, il tuo Teatro, la tua scuola, oppure scrivimi per collaborare!

Il materiale che mi ha guidata nella creazione di Infanzia Felice: testi, film e altro sulla Pedagogia Nera. 

Il mio intervento a Radio24 nella trasmissione “PadriEterni” di Taddia e Bussola.

Le letture e gli incontri con chi lavora quotidianamente per contrastare il maltrattamento infantile. 

Lezione Spettacolo I BAMBINI CATTIVI NON ESISTONO Un format che coniuga estratti dallo spettacolo INFANZIA FELICE con momenti divulgativi sulla Pedagogia Nera

Due righe ogni tanto sulla #Attriciklife

Iscriviti alla mia NiuZletter per scoprire in anteprima cosa combino, dove andrò in tournée e per non perderti nessuna novità in tema di Pedagogia Nera!