Il libro di Michela Murgia a Teatro sarà il mio nuovo spettacolo del 2023.
Abbiamo iniziato a sognarlo circa un anno fa, parlo al plurale non solo pensando ai miei bulbi piliferi, ma perché saremo ben 4 donne a lavorare sul progetto: io, Valentina Melis e Teresa Cinque in scena, Marta dalla Via alla regia.
Con Teresa Cinque avevamo già lavorato insieme creando le pillole video Dress Code, sul victim blaming, mentre con Valentina Melis stavamo già pensando ad uno spettacolo teatrale che avrei scritto e diretto per lei.
Quando Valentina ha visto i nostri video, ha subito proposto di fare una cosa a tre, che detta così può far pensare ad altro, in realtà lei pensava ad uno spettacolo femminista! Complice la sua amicizia con Michela Murgia e parlando di cosa avremmo potuto portare in scena, ho proposto uno dei suoi libri che avevo appena letto: STAI ZITTA! L’idea di portare in scena il libro di Murgia ci ha esaltate immediatamente.
Marta dalla Via è arrivata nei miei pensieri quando Teresa ha suggerito la necessità di avere una regia. Erano anni che io e Marta ci “guardavamo da lontano”, espressione che racconta stima reciproca e desiderio di trovare un progetto comune sul quale lavorare. Il suo apporto è preziosissimo, al punto che vorrei dire: quartetto Cetra scansate! (sì, canteremo anche noi … #spoiler)
L’Associazione Gli Scarti, capitanata da Andrea Cerri, miei nuovi co-produttori, ha accolto da subito, entusiasta, il progetto al quale si è aggiunta anche Armunia Teatro, mia casa artistica dal 2017 oltre al Teatro Carcano, legato a Murgia.
Cosa faremo
E’ il 9 gennaio, scrivo questo articolo mentre sono in treno direzione Rosignano Marittimo (LI). Ci ritroveremo tutte oggi per la seconda Residenza Artistica di prove, che durerà fino al 16. In questi giorni butteremo giù le basi dello spettacolo, definiremo i personaggi maggiori che porteranno in scena quello che Murgia racconta così bene nel suo libro: il linguaggio sessista.
“STAI ZITTA e altre nove frasi che non vogliamo sentire più” è uno strumento che evidenzia il legame mortificante che esiste tra le ingiustizie che viviamo e le parole che sentiamo. Murgia ha come obbiettivo che tra 10 anni una ragazza, leggendolo, lo trovi antiquato; noi vorremmo contribuire ad accorciare questo tempo, attraverso il linguaggio teatrale.
Abbiamo già diverse idee nate durante la prima residenza a Spezia, lo scorso novembre, e sinceramente non vedo l’ora di ritrovarmi in questi giorni sul palco, per improvvisare e costruire quello che sarà lo spettacolo che debutterà la prossima estate.
Sono emozionata, tesa, curiosa, carica … questo non è solo uno spettacolo, è l’occasione di lavorare in un modo nuovo e su un tema dichiaratamente femminista. Bell Hooks spiega bene che se non impariamo a usare le parole giuste, in particolare quelle che definiscono il sistema discriminatorio nel quale viviamo, nulla potrà cambiare davvero. Questo spettacolo è femminista e parlerà di patriarcato. Inoltre sarò attrice, autrice e co-produttrice. Sono diverse responsabilità, lo so, ma non sono sola, ci sono delle sorelle con me. E questo significa tantissimo!
Per seguire il backstage del spettacolo, ti consiglio di seguirmi su Instagram, oppure di iscriverti alla mia NiuZletter, dove avrò modo di informarti sulle anteprime pubbliche che stiamo definendo.
Oppure puoi tenere d’occhio il mio calendario qui!